Lamezia Terme li 27.10. 2005
COMUNICATO STAMPA
Infrastrutture e completamento della A3 Salerno-Reggio Calabria. Le proposte,
la concertazione al centro di un Convegno Organizzato dalla CISL.
Infrastrutture, Proposte e concertazione: è stato il tema al centro dell’incontro
che ha visto la qualificata partecipazione del Dott. Manlio Malatesta (Direttore
Personale CMC), del Geom. Leo Bertini (Rappresentante di Impresilo e Condotte),
dell’Ing. Gavino Corazza Direttore per le Infrastrutture ANAS per il SUD, del
Segretario Confederale Raffaele Bonanni, dei rappresentanti Sindacali Nazionali
Michele Salvino (FIT-CISL), Giuseppe Virgilio (Segretario Generale Aggiunto
FILCA-CISL e dei Segretari Generali della USR Campania Pietro Cerrito, della USR
Basilicata Antonio Falotico e della USR Calabria Luigi Sbarra.
Nella relazione introduttiva Giuseppe Virgilio ha evidenziato i ritardi e le
lentezze nell’esecuzione dei lavori della A3 che lega il Mezzogiorno al resto del
Paese e che invece costituisce un obiettivo strategico per ricollocare il SUD
all’interno di una politica di innovazione e di competitività. Per Virgilio
l’ammodernamento della A3 costituisce un opera chiave nel collegamento lungo il
corridoio Tirrenico tra il Mezzogiorno e l’Europa, essenziale per le relazioni
economiche, produttive e occupazionali delle Regioni del Sud. Per riuscire in questo
occorre in primo luogo garantire la totale copertura finanziaria dei lavori di
ammodernamento per l’intera tratta autostradale. In secondo luogo bisogna fare
un’esatta valutazione dei problemi connessi alla legalità ed ai fenomeni mafiosi e di
criminalità organizzata, che storicamente attraversano i territori in cui i lavori si
stanno effettuando. Ed infine occorre rendere efficace la costruzione dei protocolli di
contrattazione preventiva con i “General Contractors”, a seguito degli accordi
realizzati tra le OO.SS. Nazionali dei lavoratori delle costruzioni e l’ANAS negli anni
prima dell’avvio dei lavori di ammodernamento. Nella seconda relazione il Segretario
Nazionale Michele Salvino (FIT-CISL) ha messo in evidenza innanzitutto la
necessità di rivisitare il quadro economico e normativo della Legge Finanziaria
introducendo come priorità il completamento della A3; anche perché con la
realizzazione del Ponte sullo Stretto si viene a completare l’ASSE Berlino-Palermo
che fa recuperare alla Regione un’idea di imprenditorialità. Per Salvino la SA-RC
non è solo un semplice tracciato, ma consegna al Paese e può stimolare l’intero
sistema economico del territorio, semplificarne i processi e rendere più facile la
penetrazione dei flussi soprattutto in chiave turistica verso la Regione.
Il Segretario Generale della CISL Calabrese LUIGI SBARRA ha richiamato
con determinazione la totale assenza di politiche del Governo Nazionale verso i
problemi e lo sviluppo del Mezzogiorno. Un Governo che ha testa e cuore altrove, è
cioè al NORD, dove le risorse vengono individuate e spese, pensiamo alla “Variante
di Valico, al Passante di Mestre, alla Bretella Lombarda”, dove non esistono
polemiche su disastri ambientali e infiltrazioni della criminalità organizzata al
contrario di quanto avviene nel Mezzogiorno dove un’opera ancor prima che si
progetti viene sottoposta a profonde radiografie, rallentamenti snervanti, a polemiche
strumentali come sta avvenendo con la A3 SA-RC, con il Programma dell’Alta
Velocità Ferroviaria fino a Villa San Giovanni, con l’adeguamento di Porti e
Aeroporti, con i Programmi delle Autostrade del Mare dove prevalgono i continui
rinvii, le incertezze nelle risorse, la chiusura di cantieri. Su questi temi– evidenzia
Sbarra – occorre, da subito, riproporre l’impegno del Sindacato sull’importanza
dell’armonizzazione delle infrastrutture con il territorio, rilanciare la concertazione
con un diverso protagonismo del sistema delle Autonomie Locali che devono trovare
nuovi stimoli e senso di responsabilità ad iniziare dalle Regioni e dalla nostra in
Particolare che deve portare a regime i livelli di spesa dei Fondi Comunitari che
rischiano di rimanere inutilizzati, per come già successo, al fine di adeguare il quadro
delle infrastrutture regionali, ma anche e soprattutto occorre che la Regione solleciti il
Governo Nazionale a recitare il proprio ruolo adeguatamente perché l’Italia è una e
non si salva a pezzi.
In chiusura di incontro il Segretario Confederale della CISL Raffaele Bonanni
ha parlato della A3 e del quadro di infrastrutture che mancano come un primo
importante tassello per avere una Regione moderna ed efficiente. La storia dei
processi di sviluppo economico e le teorie economiche a riguardo insegnano che le
infrastrutture costituiscono uno dei principali fattori localizzativi per le imprese ed
uno dei più importanti strumenti di creazione di economie esterne, indispensabile
veicolo di riduzione dei costi e di incremento della competitività. Si deve partire dalle
infrastrutture per consentire all’intero sistema regionale di avere collegamenti locali
più veloci e sicuri con gli attuali corridoi nazionali, europei e mediterranei
consentendo un aumento del volume degli scambi commerciali e dunque un
incremento dei livelli di esportazione, di produzione. Perciò l’ammodernamento della
SA-RC assume un’importanza strategica e centrale nell’ambito del Progetto per la
rete transeuropea di trasporto sull’ASSE Berlino-Palermo. Quest’asse che include
anche i lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina è la precondizione
essenziale per cui quel Ponte possa avere una funzione strategica in prospettiva del
2010 e della creazione dell’area di libero scambio Euro-Mediterranea. Occorre
cogliere queste opportunità, bisogna completare il corridoio europeo per incardinare
nel territorio nuove qualità produttive e occupazionali, occorre rimettere al centro una
capacità negoziale e concertativa sia nelle fasi realizzative che in quelle di
programmazione e di progettazione tra i doversi soggetti collettivi, imprenditoriali ed
istituzionali che sono coinvolti.
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