COMUNICATO STAMPA
SVILUPPO SILA: LA CISL INSISTE
(dichiarazione del Segretario Generale dell’UST-CISL Paolo Tramonti)
L’impegno della CISL per il rilancio dell’Altopiano Silano e per il recupero delle aree
interne è di antica data e non può essere oggetto di strumentalizzazioni, così come non
può essere concesso a nessuno di sostenere che la CISL non è stata e non è presente
sulle principali vertenze del territorio.
Dalle vicende della forestazione, al fondo sollievo, agli LSU-LPU, alle manifestazioni
contro la soppressione di importanti presidi come l’Ospedale di San Giovanni in Fiore,
l’Ufficio Postale, la Caserma dei Carabinieri e il Campeggio di Lorica, all’iniziativa assunta
nei confronti delle Ferrovie della Calabria per il ripristino dei collegamenti con la città
capoluogo, soprattutto nei giorni festivi, alle sollecitazioni incessanti nei confronti degli Enti
locali per garantire una migliore e efficiente qualità dei servizi, sono questi solo alcuni
esempi di un impegno costante e indiscutibile.
Su questi temi la CISL è stata ed è presente a tutti i livelli, Confederali, di Federazione,
oltre che con la presenza, ben visibile, dell’Unione Sindacale Comunale di San Giovanni in
Fiore.
Mettere in discussione tutto questo significa soltanto voler negare la realtà.
Questa Organizzazione Sindacale peraltro non si è mai limitata alla difesa dell’esistente,
ma ha esercitato, e continua farlo, una forte azione di stimolo e di proposta verso i vari
livelli istituzionali per il rilancio dell’Altopiano silano, così come è dimostrato anche dalle
varie iniziative organizzate sui principali temi dello sviluppo montano.
Analogo impegno ci saremmo aspettati dagli Amministratori del territorio che invece,
spesso, hanno accettato supinamente l’evolversi in negativo della situazione.
A questo proposito la CISL conferma ancora una volta la disponibilità a concertare con
tutti i soggetti pubblici e privati azioni comuni per il rilancio della Sila, che non può
prescindere, così come più volte evidenziato, dalla valorizzazione di alcune filiere
fondamentali: patrimonio forestale, risorse idriche, risorse agro-industriali, turismo,
patrimonio storico-culturale, avvio effettivo del Parco della Sila.
In questa direzione va la richiesta al Presidente dell’Amministrazione Provinciale affinché,
nell’ambito del tavolo di concertazione di recente attivato, venga affrontata in via prioritaria
la questione relativa al recupero delle aree interne.
Solo in questo modo – per la CISL – è possibile realmente invertire la tendenza,
considerando il fallimento totale delle politiche perseguite in questi anni che non hanno
prodotto altro che impoverimento, abbandono e disagio.
Le nostre aree interne hanno bisogno di politiche di sviluppo attive, e proprio per questo la
CISL continuerà a battersi per il lavoro e l’occupazione e per un processo vero di crescita
economica e sociale.
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