ALAI-CISL TERRITORIALE di COSENZA
20.02.2006
COMUNICATO STAMPA
Assemblea Provinciale degli LSU-LPU: per la CISL dopo i tanti proclami e le
buone intenzioni è arrivato il tempo di agire.
(Dichiarazione di Franco Marano, Romolo Cozza, Francesco Garritano e Antonio
Belmonte del Coordinamento provinciale dell’ALAI-CISL)
E’ quanto dichiarano i responsabili del Coordinamento Provinciale dell’ALAI-CISL in vista della
Assemblea Provinciale di tutti gli LSU-LPU che si svolgerà Venerdì 24 febbraio alle ore 10.00 presso la
Delegazione Municipale di Rende (Piazza Matteotti).
Oggi sul tema del lavoro è necessario che la politica recuperi la propria capacità di progetto e di servizio
impegnandosi con determinazione su: Precariato, Piano per il Lavoro, Formazione Professionale,
Programmazione delle Risorse del nuovo QCS (Quadro Comunitario di Sostegno) mettendo in campo
un’adeguata strategia di rilancio economico e produttivo che colmi ritardi e pigrizie attraverso il ricorso alla
programmazione, alla progettualità, all’innovazione e alla modernizzazione quale percorso prioritario
rispetto all’agire politico contraddistinto spesso da improvvisazione, superficialità e inadeguatezza.
La grave ed estenuante situazione del precariato calabrese richiede, al di là delle tante buone intenzioni,
risposte certe e precise a cui la politica non può più sottrarsi.
Purtroppo la lunga e triste storia del precariato calabrese evidenzia non solo le gravi responsabilità del
Governo Nazionale che ha deciso di tagliare la Calabria dalle misure di stabilizzazione che hanno invece
favorito città come Catania e Messina, non inserendo nel “Decreto Milleproroghe”la deroga per le
stabilizzazioni nei piccoli comuni calabresi inferiori a 10.000 abitanti, ma anche i pesanti ritardi del Governo
Regionale che non sta affrontando con la dovuta attenzione l’emergenza precariato nella nostra Regione,
tantè che il Governo Regionale non si è minimamente impegnato a sollecitare l’approvazione di un
emendamento che per gli LSU-LPU sarebbe stata la risposta ad anni di precariato e di assistenzialismo
ponendo fine ad una situazione che diventa anno dopo anno sempre più inaccettabile. La deroga poteva
costituire la certezza immediata per tutti quei lavoratori per i quali i Comuni hanno richiesto la
stabilizzazione sin dal luglio 2004 data di scadenza del primo bando per ottenere gli incentivi previsti dalla
legge 20/2003.
Oggi non bastano le sole risorse ordinarie destinate alla Calabria per il pagamento dei sussidi mensili a
risolvere il problema delle stabilizzazioni, ma occorre un forte pressing sul Governo Nazionale per ottenere
la deroga alle assunzioni nei piccoli comuni. Occorre che la Giunta regionale dia esecutività alle delibere
regionali (tra cui la n. 1044) che prevedono l’assunzione dei precari negli Enti strumentali della Regione
Calabria e si apra una fase di confronto serio e costruttivo con il Governo Nazionale, gli Enti utilizzatori ed il
Sindacato per concertare idonee misure di stabilizazione lavorativa degli LSU/LPU, rivendicando a tal
riguardo dallo Stato risorse aggiuntive rispetto alla ripartizione del Fondo per l’Occupazione e mettendo in
campo progetti innovativi per le azioni di stabilizzazione per come già avvenuto per altre Regioni e deroghe
alla legislazione in materia di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, specie nei piccoli Comuni.
Contestualmente aspettiamo da tempo, nonostante l’importante proroga dei progetti in scadenza al 31
dicembre del 2005 a tutto il 2006, che si dia esecutività al 1° Bando della L.R.20/2003 che prevede circa
1200 stabilizzazioni e l’immediato avvio del 2° Bando. Aspettiamo che si riconoscano gli Assegni Familiari
a tutti i lavoratori LPU come già da tempo concordato con l’Assessorato Regionale al Lavoro. Chiediamo
che venga da subito sottoscritto il “Nuovo Disciplinare” già concertato al fine di accrescere l’impianto
complessivo dei diritti e delle tutele dei lavoratori ed ottimizzare e valorizzarne le modalità di utilizzo.
In attesa che questi percorsi si definiscano la CISL ritiene non più differibile aprire la discussione
sull’aumento dell’orario di lavoro per tutti i soggetti impegnati nelle attività LSU-LPU e sull’incremento
delle miseri e poco dignitose indennità mensili attualmente di 482 Euro ad almeno 1.000 Euro al mese.
Di questi temi, di Piano straordinario per il lavoro e l’occupazione, la CISL né discuterà nell’ASSEMBLEA
PUBBLICA che si svolgerà VENERDI’ 24 Febbraio alle ore 10,00 presso la Delegazione Municipale del
Comune di Rende alla presenza del Segretario Generale dell’UST-CISL di Cosenza Paolo Tramonti, del
Segretario Regionale della CISL Rosetta Raso, del Segretario Generale della CISL Calabrese Luigi Sbarra,
del Consigliere Regionale Salvatore Magarò e del Vice–Presidente della Giunta Regionale On. Nicola
Adamo.
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