Catanzaro 13 marzo 2006
Comunicato Stampa
La CISL di Catanzaro e l’ALAI, associazione di categoria della CISL che organizza i lavoratori
atipici ed interinali, hanno convocato venerdì 17 marzo alle ore 9,30 presso la sala convegni
“Casa delle Culture” Palazzo della Provincia a Catanzaro, i delegati sindacali e lavoratori
LPU – LSU per valutare ed integrare le proposte che la CISL della Calabria ha recentemente
promosso al fine di costruire una piattaforma rivendicativa nei confronti del Governo Regionale e
Nazionale con l’obiettivo di stabilizzare 8.607 lavoratori precari facenti parte del bacino regionale
di cui 1. 213 ricadenti nella Provincia di Catanzaro.
La CISL e l’ALAI provinciale oltre ai propri delegati e militanti sindacali ha inviato a questo
confronto a più voci i rappresentanti dei diversi livelli delle istituzioni che sono coinvolti e chiamati
a dare soluzioni e risposte alle rivendicazioni degli LSU – LPU ed in particolare all’aspirazione di
arrivare in tempi brevi alla stabilizzazione del rapporto di lavoro.
All’iniziativa interverranno il Sindaco di Catanzaro Filippo Pietro Paolo, il Presidente della
Provincia Michele Traversa, il Consigliere Regionale Domenico Tallini, il Senatore della
Repubblica Donato Veraldi, l’introduzione è affidata a Rosetta Raso Segretaria Regionale della
CISL con delega alle politiche del mercato del lavoro, mentre le conclusioni verranno tratte da
Luigi Sbarra Segretario Generale CISL della Calabria.
L’appuntamento è molto atteso dai tantissimi lavoratori precari, gli stessi che sfiduciati dalle diverse
promesse degli assessori regionali succedutisi negli ultimi dodici anni, hanno manifestato la volontà
di un rinnovato impegno di lotta per la stabilizzazione, sollecitando il sindacato calabrese a
determinarsi in un confronto forte e serrato con Governo,Regione ed Enti Utilizzatori per
determinare impegni e scadenze precise da verificare periodicamente.
La rabbia e la delusione di tanti giovani e non, alcuni dei quali con famiglia, hanno già dato un
mandato preciso alla CISL di Catanzaro: in mancanza di risposte certe e concrete capaci di dare uno
sbocco alle condizioni di precariato (che vede figure con anzianità maturate tra gli otto e i quindici
anni), verranno organizzate mobilitazioni e presidi simili a quelle messe in atto dai forestali con
blocchi dell’autostrada, della ferrovia e dell’aeroporto.
La piattaforma rivendicativa da perfezionare dall’assemblea provinciale di venerdì p.v. contiene
alcune proposte prioritarie quali:
?? apertura di un confronto attraverso un tavolo di trattative tra il Sindacato, la Regione, il
Governo ed Enti Utilizzatori per concertare tempi e misure per la stabilizzazione degli LPU –
LSU, con il superamento da parte del Governo del blocco delle assunzioni nella pubblica
amministrazione specie nei piccoli comuni e destinando risorse aggiuntive dello Stato a
favore della Calabria ( riparando alle discriminazioni verso la Calabria praticate dal Governo
con gli ultimi provvedimenti a favore dei LPU – LSU di Catania e Messina);
?? un provvedimento specifico per gli ultra cinquantenni d’anticipazione dell’età pensionistica,
così come è stato fatto per i lavoratori privati e pubblici colpiti dai processi di ristrutturazioni
e riconversioni industriali e/o aziendali;
?? effettuazione presso la Giunta Regionale della Calabria, di una ricognizione di tutti i posti
vacanti previste dalle piante organiche e delle unità occorrenti per nuove attività e servizi, a
partire dalla Struttura Regionale e degli enti strumentali e sub regionali, dando priorità nelle
assunzioni portando la riserva per gli LPU – LSU dal 30 al 100%;
?? garantire, in attesa della stabilizzazione, l’aumento dell’orario di lavoro dei LSU – LPU con
un corrispettivo di 1.000 euro al mese e la copertura previdenziale e contributiva .
?? attuazione dei provvedimenti del 1° bando della legge 20/03 per la fuoriuscita volontaria dei
LPU/LSU interessati ;
?? corresponsione immediata degli Assegni al Nucleo Familiare ai LPU da gennaio 2005 in poi;
?? corresponsione agli LPU delle mensilità di gennaio e febbraio 2006, prevedendo il
pagamento delle successive con cadenza mensile;
?? approvazione immediata del nuovo disciplinare regionale già concertato quale strumento di
regolamentazione del rapporto dell’attività di lavoro socialmente utile e di pubblica utilità tra i
LPU – LSU e gli Enti Utilizzatori .
Su queste questioni la CISL di Catanzaro, assieme ai lavoratori iscritti ai delegati e militanti
sindacali LPU – LSU, nel registrare una situazione stagnante su come si stanno affrontando questi
problemi, auspica un cambio di marcia da parte del Governo Regionale, sollecitandolo ad
imprimere una forte accelerazione alle proposte da fare al sindacato per arrivare alla conclusione del
processo di stabilizzazione in tempi certi e brevi.
La CISL catanzarese è intenzionata a non abbandonare questa importante vertenza, misurando le
reali volontà, la coerenza e la credibilità dell’Assessore Regionale al Lavoro, On. Nino De Gaetano
e del Governatore della Calabria, On. Agazio Loiero, rispetto ai temi del lavoro, del precariato, del
lavoro nero ed irregolare e del mancato sviluppo economico calabrese.
La CISL di Catanzaro, infatti, ritiene irresponsabile l’atteggiamento e la strategia del Presidente
Loiero di rifiutare il confronto e la concertazione con il sindacato confederale e le parti sociali sui
temi più complessivi dello sviluppo e della crescita economica, avendo già accumulato in 10 mesi
di governo un vuoto di programmazione e di progettualità che non fanno segnare quella
discontinuità di gestione politica e di governo tanto auspicata dalla CISL e proposta dallo stesso
Governatore, nel programma della passata campagna elettorale rispetto alla precedente gestione
regionale.
Il Segretario Generale
Domenico Zannino