COMUNICATO STAMPA
FISASCAT-CISL: Campologno lancia l’allarme sui possibili
rischi dell’imminente stagione balneare.
E’ quanto denuncia il Segretario Generale della FISASCAT-CISL Gianluca Campolongo ai margini di un
incontro con le rappresentanze sindacali di categoria.
Gli allarmi che da più parti si stanno levando in questi ultimi giorni, fra cui quello lanciato da “Striscia la
Notizia” non possono non generare seria preoccupazione nelle forze sindacali e in quanti sperano nel ritorno
alla normalità quale presupposto di un turismo che torni ad affollare massicciamente le nostre splendide
coste.
Purtroppo i segnali che stiamo ricevendo e l’approssimarsi della stagione turistica non fanno dormire sonni
tranquilli a nessuno.
Vorremo che per la prossima stagione turistica non si parli più di chilometri di costa vietati alla balneazione;
vorremmo che non si parli più di sistema della depurazione fatiscente se non assente o, quando presente,
sottodimensionato rispetto alle esigenze del momento.
Ci piacerebbe raccontare di una Calabria diversa, dove la politica riscopre le ragioni di un impegno proficuo
al reale servizio della gente e delle naturali vocazioni del territorio. Abbiamo bisogno di una forte
consapevolezza culturale, di un’opera di educazione e sensibilizzazione sui temi ambientali. C’è bisogno di
un turismo sostenibile che metta in rete e renda fruibili le innumerevoli risorse del territorio, le peculiarità
della nostra terra: dal mare, ai monti, il patrimonio archeologico, i siti di interesse artistico-culturale,
l’economia e le produzioni tipiche.
Abbiamo bisogno che si metta mano decisamente al problema dell’inquinamento, della erosione delle nostre
coste e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani sottraendo i cumuli di sporcizia che sono indegni per una
Regione che vuole definirsi civile non rendono giustizia alla bellezza che la natura ha donato alla nostra
costa.
Ma quel che è ancora più grave – prosegue la nota della FISASCAT-CISL – è che nonostante tali
inconvenienti si stiano verificando ormai da anni, ogni volta, con l’approssimarsi della stagione estiva,
vengono alla luce le solite criticità senza che nel tempo siano stati approntati interventi capaci di risolvere
strutturalmente il problema.
E’ veramente paradossale dover classificare come “problema” una grande ed inestimabile risorsa qual’è il
nostro mare che, al contrario (così come peraltro ci viene ripetuto quotidianamente), dovrebbe costituire una
delle più grandi opportunità in grado di risollevare la nostra economia, soprattutto per una provincia come
quella di Cosenza, in cui negli ultimi anni sono andati inesorabilmente in crisi tutti i settori produttivi
tradizionali, con la conseguente cancellazione di migliaia di posti di lavoro.
Quanto sta avvenendo e rischia di ripetersi ripropone con forza la necessità di andare oltre l’emergenza e ciò
può avvenire solo attraverso interventi preventivi ed il potenziamento del sistema dei controlli oltre che con
una tempestiva programmazione in grado anche di valorizzare produttivamente le qualificate professionalità
esistenti nel settore.
Su questi temi la FISASCAT-CISL, chiederà l’assunzione di impegni forti alle istituzioni considerate anche
le forti dichiarazioni di principio del Presidente della Provincia On.Oliverio che da anni propone lo slogan
“mare da bere, che tutti speriamo non resti solo uno una frase ad effetto, e dello stesso Presidente della
Giunta regionale On.loiero che nel settembre scorso ha denunciato la crisi del settore balneare nella nostra
regione quale conseguenza della mancanza di programmazione, di controlli adeguati e di una depurazione
insufficiente.
Non vorremmo che alla fine della stagione turistica 2006 ci trovassimo nella triste condizione di ricordare
anche al Presidente Loiero di includere nel fallimento della politica in questa Regione anche la sua Giunta.
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