A LAMEZIA TERME GLI ESECUTIVI UNITARI
DI SPI – CGIL, FNP – CISL, UILP – UIL CALABRIA
PER DECIDERE SULLA MOBILITAZIONE NAZIONALE DEI PENSIONATI
PER IL 12 GIUGNO 2007.
Continua in modo pressante ed instancabile su tutto il territorio nazionale la mobilitazione
dei Pensionati di CGIL, CISL ed UIL, che unitariamente ed in modo convinto hanno deciso di
attuare forme di protesta articolate, diversificate ed inusitate sui singoli territori, ma tutte nella
stessa giornata del 12 giugno 2007, al fine di richiamare l’attenzione del Governo e dell’opinione
pubblica sul gravissimo problema della mancata rivalutazione di tutte le pensioni da contribuzione,
tenuto conto che dal 1992 il potere di acquisto di oltre 16 milioni di pensionati si è ridotto di oltre il
30%.
La mobilitazione del 12 giugno, che segue di poco quella del grande raduno al
Palalottomatica di Roma di oltre 15 mila Pensionati delle tre sigle sindacali, è stata decisa
unitariamente dalle Segreterie Nazionali di SPI, FNP ed UILP, ma con un preciso mandato ai
territori di attivare contemporaneamente ed in modo forte e visibile forme di protesta che possano
lasciare il segno e che, oltre al problema delle pensioni in essere da rivalutare, possano determinare
anche un’accelerazione nell’iter parlamentare per l’approvazione subito della legge di solidarietà
per la non autosufficienza.
Le Segreterie Regionali di SPI, FNP ed UILP della Calabria hanno prontamente convocato i
rispettivi Esecutivi regionali ed i Segretari generali territoriali e, nella riunione unitaria che ha avuto
luogo il 24 maggio scorso in Lamezia Terme, hanno deciso, dopo un approfondito dibattito, di
mobilitare per il 12 giugno 2007 oltre 1.000 loro associati calabresi da far convergere con autobus
provenienti da ogni singolo territorio all’imbarcadero della Caronte in Villa San Giovanni.
La riunione, presieduta dal Segretario Generale della UILP Calabria, Teodoro Tauro, che ha
introdotto i lavori e regolato i numerosi interventi, si è caratterizzata con una breve relazione del
Segretario Generale della FNP Calabria, Giuseppe Mercurio, a cui hanno dato un grande contributo
di idee e di proposte i vari interventi. Le conclusioni sono state affidate al Segretario Generale dello
SPI Calabria, Franco Mungari , il quale, rimarcando la necessità per i Pensionati Unitari della
Calabria di dare un forte segnale di adesione alla mobilitazione del 12 giugno a Villa San Giovanni,
con la partecipazione massiccia da ogni territorio della regione, ha anche ribadito l’urgenza di
socializzare nelle Leghe, nei Territori e con le stesse categorie dei lavoratori in attività le ragioni
della manifestazione che, è bene ricordarlo, si svolgerà sulle due rive dello Stretto, in quanto anche i
colleghi Pensionati Unitari della Sicilia, nelle stesse ore presidieranno la stazione marittima di
Messina.
Nel corso del dibattito è emerso che, nonostante l’apertura del tavolo del “memorandum” a
Palazzo Chigi, che avrebbe dovuto tra l’altro decidere entro il 31 marzo scorso modalità, tempi e
consistenza degli incrementi per le pensioni in essere da rivalutare, il Governo ha fino ad ora
dimostrato poca coerenza e scarsa sensibilità verso milioni di pensionati che da 15 anni vedono
erose in modo preoccupante le loro pensioni nel loro potere di acquisto, al punto che si è accentuata
l’area della povertà, non riuscendo più i poveri pensionati a sopravvivere dignitosamente oltre la
terza settimana del mese, con i balzelli e le tasse aumentate a livello locale, con un incremento nei
costi dei servizi a domanda e, quindi, con situazioni di autentica emergenza sociale.
A conclusione dei lavori, si è deciso in modo unitario di programmare la manifestazione
regionale dei Pensionati CGIL, CISL ED UIL, che il 12 giugno si svolgerà a Villa San Giovanni,
con una grande visibilità, con la distribuzione di oltre 10.000 volantini esplicativi delle ragioni della
protesta, ma soprattutto con la determinazione di riconvocare lo stesso Organismo Unitario subito
dopo la manifestazione per una valutazione di merito e per un ulteriore, più massiccio e
determinato impegno per lo sciopero generale regionale, proclamato da CGIL, CISL ed UIL
Calabria per il 19 giugno 2007 a Catanzaro.
La rabbia e la delusione sono gli elementi caratterizzanti dello stato d’animo dei pensionati
calabresi che, oltre tutto, devono registrare una situazione di aggravamento del degrado sociale in
Calabria, dove permane l’insensibilità e l’incapacità del governo regionale rispetto alle politiche
per il welfare, relegate ai margini della considerazione, con una sanità allo sfascio e con la
stagnazione di interventi sociali, oggi inadeguati, privi di efficacia e di organicità. Per tale motivo
l’aspetto motivazionale dei Pensionati calabresi non può che essere improntato alla mobilitazione ed
alla protesta continua.
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