Intervento di
Domenico Cubello Segretario Generale CISL Catanzaro
UN PIANO URBANISTICO PER IL SISTEMA URBANO JONIO-TIRRENO
(Catanzaro – Lamezia)
La CISL di Catanzaro intende promuovere politiche urbane innovative capaci di
dare una grossa svolta al futuro del territorio dell’istmo Jonio-Tirreno. Secondo il
Dipartimento Ambiente e Territorio del Sindacato, coordinato dall’Urbanista
Beniamino D’Errico, bisogna partire da una idea forte che deve guidare tutte le
azioni di rilancio dello sviluppo delle città più grandi dell’istmo cioè Catanzaro e
Lamezia, bisogna quindi superare la fase di “recupero” delle urbis costruite
proiettando l’area di Catanzaro e Lamezia T. verso un “sistema urbano
reticolare”.
Per rigenerare le città di Catanzaro e Lamezia Terme affermando finalmente i
ruoli che gli competono: capoluogo e centro direzionale la prima, e città
commerciale/terziaria la seconda, è indispensabile proporre linee programmatiche
che mirano a traguardi più alti di civiltà e di modernità dello sviluppo.
Bisogna pertanto pianificare, ora che gli strumenti ci sono (L.R. 19/02, Linee
Guida) questo territorio dell’istmo che è stato fin dalla preistoria strategico per lo
sviluppo di tutte le civiltà che hanno popolato questa parte di terra calabrese.
Quest’area si stà sviluppando da anni attraverso interventi edilizi spontanei di
piccole e medie imprese del secondario e terziario, cominciano anche
recentemente a comparire strutture ricettive perché ogni piccolo comune
attraversato da questo asse proietta (senza sinergia con gli altri comuni) il proprio
futuro economico su questa arteria. Se si rimane nell’immobilismo politico
sicuramente questo territorio sarà invaso da interventi speculativi di gruppi
affaristici che rafforzeranno il loro potere economico senza avviare processi
moltiplicatori di sviluppo economico e allargamento della forza lavoro.
E a questo proposito che la CISL vuole portare avanti il principio che regola tutte
le società avanzate in quei contesti in cui non emerge una città metropolitana
primata cioè trainante dello sviluppo, e sussistono città medie come Catanzaro e
Lamezia contornate da piccoli centri in un contesto territoriale, però unico in
Italia.
Il Dipartimento Ambiente e Territorio della CISL di Catanzaro ha studiato
un’ipotesi concreta per cominciare a “costruire” il futuro sistema inserendo oltre
le città più importanti anche i comuni di Amato, Caraffa, Feroleto, Maida,
Marcellinara, Pianopoli, San Floro, Settingiano, Tiriolo che con le loro
tradizioni, le loro identità rappresentano la vera risorsa di questo territorio.
La politica dei sistemi urbani non è un’utopia del XXI secolo ma una scelta
strategica ormai consolidata in Europa , consente di avviare a soluzione i problemi
di riassetto del territorio e riqualificazione dell’armatura urbana, che rimane il
metodo più adeguato a creare le condizioni ottimali perché la struttura produttiva –
industriale, agricola, turistica, commerciale – possa compiutamente svilupparsi.
Solo attraverso un’ipotesi di rafforzamento dell’armatura urbana tendente al
recupero e alla riqualificazione delle città con il territorio , è possibile promuovere
un’organizzazione economica polivalente, fondata su una vasta gamma di attività
produttive e di servizi. Il problema consiste nel far diventare Catanzaro e Lamezia
Terme “ le città forti” di tutta l’area centrale della regione mettendo direttamente
e organicamente in relazione i loro comprensori con i comuni limitrofi per
favorire una reciproca crescita e, al contempo , costituire un’ampia area urbana
che sia in grado di innervare il territorio circostante diffondendovi e
promovendovi lo sviluppo. In tal modo, realizzando un nuovo equilibrio
territoriale, da una parte si tende a decomprimere le zone congestionate, dall’altra
ad accelerare processi di crescita nelle aree maggiormente colpite dalla
depressione socio-economica.
Il rilancio di Catanzaro e Lamezia Terme nel contesto regionale quindi, deve
necessariamente puntare alla valorizzazione del territorio attraverso la definizione
di una area organizzata urbanisticamente e a cui riconoscere i caratteri di una città
moderna proiettata nel sistema urbano dell’istmo Jonio-Tirreno.
Lo studio svolto dal Dipartimento Ambiente e Territorio della CISL curato da
Beniamino D’Errico è raccolto in una pubblicazione che analizza questo contesto
territoriale alla luce delle nuove leggi regionali in materia e fornisce le procedure
da adottare tecnicamente per impostare un piano urbanistico intercomunale capace
di governare e innescare processi di sviluppo economico-territoriali virtuosi.
Catanzaro, 14 Giugno 2007
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