COMUNICATO STAMPA
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA
Si è svolta ieri presso l’albergo “501” di Vibo Valentia l’Assemblea Organizzativa della
Filca Cisl Calabria. “Valorizzare i nostri soci per raggiungere nuovi traguardi” non
rappresenta solo il titolo di un convegno ma il tema trainante di un’azione sindacale
proiettata nel futuro. La relazione del Segretario regionale della Filca Cisl Calabria
Enzo Pelle ha sancito il principio. «Qualcuno confonde i lavoratori fruitori dei nostri
servizi con i clienti di un servizio», ha dichiarato, «i nostri iscritti in realtà vanno intesi
e trattati come soci da tutelare nell’insidioso mercato del lavoro. Le trasformazioni nel
settore dell’edilizia richiedono un nostro più attento intervento», continua Pelle, «la
tecnologia sostituisce, in gran parte, l’uomo. I cantieri che 10 anni fa assorbivano 100
lavoratori oggi ne contano meno di 15 per una media di 3-4 dipendenti. Anche i mega
cantieri non espongono grandi numeri. Le aziende, pertanto, tendono ad
esternalizzare alcune fasi di lavoro mentre la durata dei tempi di realizzazione delle
grandi opere si riduce sensibilmente. In Calabria ogni anno chiudono o falliscono una
miriade di imprese così come cresce senza regole l’iscrizione alle Camere di
Commercio. Le organizzazioni criminali pendono come una spada di Damocle sui
nostri cantieri. A fronte di queste problematiche», puntualizza il Segretario reginale,
«la Filca Cisl deve affrontare le sfide con maggiore vigore. Non si dimentichi, infatti,
che la legittimazione dei gruppi dirigenti parte dal basso, dalla fiducia che riusciamo a
trasmettere ai nostri soci». L’asso nella manica, che ha consentito al sindacato degli
operai edili di crescere, sono gli Enti Bilaterali che «salvaguardano i lavoratori fuori dal
luogo di lavoro mantenendo la stabilità nelle adesioni. Riteniamo che il meccanismo
possa valere anche per le piccole aziende, l’artigianato, i settori polverizzati come i
lapidei, i manufatti in cemento ed il legno». La Filca Cisl, in sintesi, non si lamenta. Il
bilancio dei consensi è in attivo. In Calabria sono passati da 7.347 iscritti del 2003 a
8.648 del 2006. si punta, ora, al traguardo dei 10 mila soci al livello regionale. «Buoni
anche i risultati del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) che ha favorito
l’emersione di molto sommerso», ha sottolineato Pelle che preme sulla «formazione
permanente dei Quadri della Filca. Il sindacato, inoltre, deve ritrovare uno spirito
unitario con la Fillea Cgil e la Feneal Uil per rafforzare il confronto con la Regione
Calabria. Dalla Giunta attendiamo, da più di un anno, una legge sugli appalti e
maggiore incisività in materia di sicurezza e lavoro nero». Parere positivo per il
“Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili”
siglato dalle tre OO.SS. con il Governo il 23 luglio scorso e che sarà, presto, oggetto di
discussione nelle assemblee sui luoghi di lavoro. «In questi giorni», ha annunciato il
sindacalista, «sarà presentata la piattaforma per il rinnovo del contratto nell’edilizia.
Ci prefiggiamo di collegare il sistema mutualistico con quello previdenziale
obbligatorio». Il Segretario generale della Usr Cisl Calabria Luigi Sbarra ha affrontato
il tema della politica «La debolezza della politica porta all’antipolitica», ha sentenziato,
« Dilaga la sfiducia nelle Istituzioni perché ogni Governo mira a cancellare le riforme
di quello precedente. Le politiche per il mezzogiorno si sono affievolite. Le risorse per
il ponte sullo Stretto di Messina devono essere investite per la SS 106 e non per la
Salerno – Reggio Caalbria le cui risorse finanziarie sia il governo Berlusconi che Prodi
hanno sempre garantito che c’erano», ha evidenziato Sbarra. I lavori dell’assemblea si
sono chiusi con le proposte e gli stimoli del Segretario nazionale Paolo Acciai.
«Rilanceremo l’attenzione sulla responsabilità sociale di impresa», ha promesso, «con
un maggiore coinvolgimento del sindacato e degli attori interessati. L’Assemblea
Organizzativa costituisce una verifica di quanto abbiamo costruito e quanto ci resta
ancora da fare. La nostra apertura al mondo femminile non si riduce al coordinamento
donne ma ad un primo inserimento nel settore del legno. Siamo orientati verso i
contratti di conciliazione tra lavoro e famiglia che sgravino la donna di tutto il carico
sociale derivante dal suo ruolo. Come la concessione di un giorno di permesso per
effettuare l’ecografia o per assistere al parto». Acciai ha assicurato che lo «stallo
dell’edilizia è omogeneo in tutta Italia. Le opere pubbliche sono ferme perchè manca
la cultura dell’impresa. Il settore delle costruzioni è in balia della frammentazione».
Dal tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e del sommerso si è scivolati sulla
funzionalità degli Ispettorati del Lavoro. Acciai ha sostenuto la tesi della «mancanza di
coordinamento dei controlli e delle competenze piuttosto che sulla carenza di
organico. Con un proliferare di attività ispettive che troppo spesso si sovrappongono
senza risolvere il problema».
Sono intervenuti LUCIANO BELMONTE nell’Organizzativo della Segreteria regionale
Filca, NINO BOTTA nella Contrattazione, il Segretario provinciale di Catanzaro
ERNESTO LOMBARDO, il Segretario della Basilicata OSVALDO MODARELLI.
Hanno partecipato i Segretari generali delle Ust Cisl PAOLO TRAMONTI (Cosenza),
COSIMO PISCIUNERI (Reggio Calabria), DOMENICO CUBELLO (Catanzaro).
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