Lamezia Terme 10 ottobre 2007
ASSEMBLEA CISL FP ALLA PROTEZIONE CIVILE
(Gli incendi si combattono quando sono spenti)
Tutta incentrata sui bisogni di formazione, ottimale utilizzo delle attrezzature, investimenti e prevenzione,
l’Assemblea del personale regionale della protezione civile organizzata dalla CISL FP Calabria. Erano presenti, per il
sindacato di Sbarra, Natale Pace, segretario generale e Antonello Borsani segretario regionale Enti Locali della CISL FP
Calabria, Antonio Bevacqua, segretario generale della federazione provinciale di Catanzaro e Rosetta Alberti,
coordinatrice delle Rappresentanze Sindacali Unitarie; una nutrita presenza quella della CISL attenta alle sollecitazioni
che gli interventi dei lavoratori hanno rivolto ai dirigenti sindacali.
PACE – “la Federazione regionale della CISL FP ha avviato una serie di incontri sui posti di lavoro della Regione, con
l’obiettivo di cogliere, direttamente da chi vive i problemi, le tante difficoltà organizzative, i bisogni dei lavoratori e dei
servizi, le lacune nell’applicazione dei contratti di lavoro. Sono aspetti negativi che puntualmente hanno ripercussioni
sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini, i quali ultimi spesso non percepiscono lo spirito di sacrificio del personale e
ad esso ne addossano le colpe e rivolgono proteste. L’idea è di predisporre per ogni settore una piattaforma di
rivendicazioni che, proprio perchè provenienti dai posti di lavoro, appaiono inconfutabili. Così la CISL FP legge
l’istituto della rappresentanza sindacale e della delega.”
Gli interventi di Alberto, Borsani e Bevacqua hanno sottolineato come nel Piano di Interventi, con il quale la CISL FP
si propone ai dipendenti regionali per chiedere consensi alle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU, il
miglioramento del servizio di Protezione Civile e la sua valorizzazione, nell’ambito della riorganizzazione dei servizi
della Regione, siano tra le questioni prioritarie. Tutto ciò dopo aver dato atto del grande contributo dato alla Calabria
nell’affrontare l’emergenza incendi particolarmente pesante per il territorio nel 2007.
“Abbiamo operato” hanno rimarcato i lavoratori “in una situazione di emergenza nell’emergenza al punto che, per farci
riconoscere, abbiamo comprato di tasca nostra le magliette. Siamo stati chiamati ad ogni ora del giorno e della notte e
quando non ci chiamavano, se sapevamo di emergenze, correvamo sui posti di lavoro spontaneamente. Nonostante ciò
le poche ore di lavoro straordinario riconosciute ci vengono pagate con enormi ritardi.”
I dirigenti della CISL FP hanno sottolineato lo spirito di abnegazione dei lavoratori nella stagione degli incendi,
cercando di capire i motivi di tanta disponibilità a fronte dei pochi riconoscimenti, della disorganizzazione e della
mancanza di risorse e attrezzature. A tal proposito è stato negativamente sottolineato come il Fondo per la Protezione
Civile è stato ridotto di circa il 70% portandolo da 2.700.000 a 1.000.000 di euro.
L’Assemblea, alla fine della discussione, ha dato mandato alla CISL FP per chiedere all’Assessore De Tommasi un
incontro teso ad affrontare e risolvere le seguenti priorità:
– Ricognizione sulla legge regionale di Protezione Civile (L.R. 10 febbraio 1997, n.4) per verificarne lo stato di
attuazione a quasi undici anni dalla sua emanazione;
– istituzione del Dipartimento della Protezione Civile;
– previsione nel Contratto Collettivo Decentrato Integrativo di un paragrafo destinato al personale della P.C. che
attraverso regole e istituti contrattuali mirati riconosca i disagi e le particolari responsabilità del servizio;
– previsione di un Piano di Formazione e aggiornamento annuale teso anche ad acquisire le nuove tecnologie;
– fornitura di divise di riconoscimento;
– previsione di una conferenza annuale di servizio con le altre forze di intervento, prevenzione e repressione
(Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, forze di polizia, volontariato);
– previsione di risorse finanziarie aggiuntive per garantire la presenza di un numero adeguato di operatori nelle
sale operative provinciali e regionale nelle 24 ore.
La CISL FP Calabria, nel fare propri i disagi dei lavoratori della protezione civile, ritiene improcrastinabili gli
interventi richiesti, come ritiene anche che gli incendi, le esondazioni, rischi sismici, in un territorio ad alto rischio
idrogeologico come la Calabria si combattono proprio nei mesi di tregua, attraverso una ottimale organizzazione
dei servizi che pongano il personale addetto in una condizione professionale e di lavoro ottimale, la prevenzione, le
esercitazioni sul territorio, il continuo aggiornamento professionale e delle attrezzature, l’investimento di adeguate
risorse finanziarie.
I coccodrilli che piangono dopo alla Calabria non servono.
Natale Pace – Segretario generale CISL FP Calabria
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