Vertenza LPU-LSU :
Sulle stabilizzazioni il Ministero del Lavoro rispetti la legge e i patti!
Dichiarazione di Luigi Sbarra Segretario Generale Cisl Calabria e Domenico
Zannino Segretario Regionale della CISL con delega al mercato del lavoro.
Il Ministero del Lavoro mantiene un ingiustificato e preoccupante ritardo nella
pubblicazione della graduatoria delle domande presentate dai Comuni con meno di
5.000 abitanti per dare luogo ai processi di stabilizzazione degli Lsu-Lpu Calabresi.
Tutto ciò sta determinando apprensione e sfiducia in tantissimi lavoratori che da anni
rivendicano la piena contrattualizzazione dei rapporti di lavoro.
Infatti già dall’inizio di questo mese doveva essere pubblicata la graduatoria per
mettere in condizione 188 Comuni Calabresi , che avevano fatto richiesta di
stabilizzazione , a procedere alle assunzioni così come previsto dalla Legge Finanziaria
2007.
Il ritardo pare sia dovuto a diverse interpretazioni sorte tra il Ministero del Lavoro e
quello della Funzione Pubblica in ordine alle dotazioni organiche dei Comuni.
Un’assurdità che sa di ridicolo poichè il testo del provvedimento legislativo ( legge n.
296 del 27 12.2006 ) e la circolare ministeriale del 17 giugno u.s. che autorizzava le
procedure di assunzione di Lsu-Lpu nei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000
abitanti era stato condiviso oltre che dai due Ministeri , Lavoro e Funzione Pubblica ,
per come recita la Circolare Ministeriale a firma della D.ssa Matilde Mancini , anche
con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Economia e dalla
Ragioneria Generale dello Stato.
L’atteggiamento dilatorio del Governo rischia di pregiudicare i contenuti e gli impegni
assunti dal Ministero del Lavoro , dal Sindacato e dalla Regione Calabria, presente la
rappresentanza del Ministero della Economia, nella riunione del 7 Febbraio a Roma
sulla vertenza del precariato calabrese.
L’odioso e dannoso comportamento del Ministro dell’Economia e di quello del Lavoro
deve essere rimosso e superato nel più breve tempo possibile.
A questo punto deve essere la Presidenza del Consiglio a fare chiarezza ed a tal
riguardo chiediamo al Presidente Loiero un intervento diretto sul Governo e sul
Presidente Romano Prodi per evitare di compromettere l’avvio difficile e faticoso dei
percorsi di stabilizzazione dei precari calabresi.
Abbiamo sempre rivendicato che i processi di stabilizzazione dei quasi 8.000 Lsu-Lpu
Calabresi devono essere sostenuti da un forte protagonismo politico e progettuale della
Regione e degli Enti Utilizzatori ma anche e soprattutto dal Governo Nazionale che
deve assicurare maggiori risorse ed investimenti per come avvenuto nel passato per
altre Regioni ed altre Città e da profonde modifiche al quadro legislativo nazionale che
ad oggi salvo rarissimi casi blocca il processo di trasformazione dei rapporti di lavoro
negli Enti Locali.
La Cisl Calabrese nel mentre sollecita il Ministero del Lavoro al rispetto delle intese
definite sul precariato calabrese accelerando a tale scopo la pubblicazione della
graduatoria che darebbe luogo alla stabilizzazione di quasi 1.000 unità , chiede al
Ministro del Lavoro Cesare Damiano provvedimenti legislativi finalizzati alla
estensione della deroga in materia di assunzione negli enti locali per Lsu-Lpu anche
per i Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti.
La CISL Regionale ha apprezzato la scelta della Giunta Regionale della Calabria che
nella sua ultima seduta ha approvato una delibera contenente il piano di stabile
assunzione dei 380 LPU-LSU utilizzati da anni presso i dipartimenti regionali.
Decisione importante anche se parziale in quanto prevede una occupazione con
contratto a part-time di 24 ore settimanali a tempo indeterminato , ma sicuramente
positiva in quanto rivendicata da tempo dalla Cisl e dai lavoratori.
E’ a nostro avviso un primo segnale concreto nella direzione del superamento del
precariato verso l’occupazione stabile e duratura .
La CISL in attesa di conoscere nello specifico i contenuti di quanto deliberato dalla
Giunta per un giudizio di merito si adopererà affinché questo primo provvedimento
possa essere migliorato per soddisfare al meglio le aspettative dei LPU-LSU.
Lamezia Terme 09.10.2007
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