UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL COSENZA
Cosenza, 13.11.2007
COMUNICATO STAMPA
CISL COSENZA: LAVORO NERO E SOMMERSO: LA CISL COSENTINA PROPONE
LA SOTTOSCRIZIONE DI UN “PATTO SOCIALE” A LIVELLO TERRITORIALE.
(Dichiarazione del Segretario Generale dell’UST-CISL Cosenza Paolo Tramonti).
I recenti dati forniti dall’INAIL sulla diffusione generalizzata del lavoro sommerso nella
provincia di Cosenza rappresentano la dimostrazione evidente di quanto sia profonda e
grave l’emergenza del lavoro irregolare, cui si unisce una inadeguata prevenzione sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro.
Registrare che su 109 Aziende ispezionate sul nostro territorio ben 99 risultano non
essere in regola non può che generare allarme e profonda preoccupazione, soprattutto se
si considerano le forti e negative implicazioni che tutto ciò comporta.
Infatti – afferma Tramonti – conseguenza diretta di tutto ciò ne sono i tanti e tristi fatti che
quotidianamente si ripetono e che ripropongono in tutta la loro interezza i profondi ritardi
della nostra terra: dalla mancanza di lavoro, al lavoro precario, al lavoro sottopagato
(spesso in violazione di ogni diritto sindacale) per finire, ma non per ultimo, alle allarmanti
e delicate condizioni lavorative di tante donne e tanti uomini della nostra terra.
Cultura della vita, senso di civiltà impongono ad ognuno di agire, di fare la propria parte
assumendosi in pieno responsabilità, anche se impopolari.
Proprio per questo la CISL sollecita ancora una volta l’intervento deciso e determinato di
tutti i soggetti istituzionalmente preposti affinché si intensifichino capillarmente i controlli
sulle condizioni di sicurezza in ogni luogo di lavoro.
La CISL Territoriale e le Federazioni di categoria più direttamente interessate da più
tempo hanno posto al centro della loro azione i temi relativi alla sicurezza sui luoghi di
lavoro e alla prevenzione degli infortuni in uno sforzo sinergico teso a rilanciare con forza
tali problematiche.
Per tutte queste ragioni la CISL cosentina rilancia con forza l’esigenza, non più rinviabile,
della sottoscrizione di un vero e proprio patto sociale a livello provinciale che si ponga il
raggiungimento di alcuni obiettivi, quali:
– una politica di sviluppo della produzione di qualità e di buon lavoro, affiancata da
una sempre più efficace capacità di controllo e repressione;
– una politica per passare dal concetto di emersione a quello di accompagnamento
verso il consolidamento;
– un migliorato sistema di relazioni tra Pubbliche Amministrazioni, Imprese e parti
sociali in grado di favorire ed immettere maggiore trasparenza nel sistema degli
appalti e delle forniture.
In conclusione – per la CISL – solo attraverso una forte e articolata strategia concertativa è
possibile pervenire al superamento di tutti quegli ostacoli che finora hanno impedito di
contrastare con efficacia questa autentica piaga che da troppo tempo mortifica le
condizioni di tante lavoratrici e tanti lavoratori nel nostro già martoriato territorio.
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