CGIL CISL UIL TERRITORIALI
Cosenza, 19/03/2008
COMUNICATO STAMPA
Proficuo incontro fra i tre Segretari Generali Territoriali di: CISL Paolo
Tramonti, UIL Antonio Lento e CGIL Pietro Rossi. Nel corso dell’incontro,
programmato per individuare i principali punti per una comune azione di
rilancio del territorio cosentino sono emersi una serie di problemi fra i quali la
sanità e i trasporti che per la loro drammaticità e urgenza richiedono il
massimo impegno di tutti i soggetti istituzionali che operano sul territorio.
Ancora una volta il lavoro è stato individuato come il problema dei problemi.
Purtroppo da tempo non solo non si riesce a individuare e programmare
nuove assunzioni ma si è costretti a lavorare per non far diminuire quei posti
di lavoro che diventano ogni giorno di più a rischio. Sottolineate le ormai
croniche difficoltà del settore informatico e di quello tessile, a parere delle
organizzazioni sindacali confederali, è urgente riaprire il discorso che va
troppo a rilento per la sistemazione di LSU e LPU cosi come sta diventando
insostenibile la situazione delle cooperative di tipo A e B che da troppi anni
operano senza reali prospettive che possano mettere fine al precariato. La
situazione economica nazionale, già difficile e per alcuni versi insostenibile
diventa impossibile in una regione come la nostra. L’elenco degli aumenti
cresce costantemente e il valore delle retribuzioni falcidiato da una inflazione
reale che è tre volte superiore a quella ufficiale rende la vita dei calabresi e
dei cosentini veramente difficile. Un comune su cinque ha aumentato
l’addizionale irpef e tre non hanno potuto farlo perché avevano già portato
l’addizionale al massimo previsto dello 0,80%. Per tentare di moderare una
tassazione locale generalizzata, ingiusta e insostenibile CGIL CISL e UIL
stanno confrontandosi con le Amministrazioni Locali. L’obiettivo è quello di
bilanci partecipati che sappiano contenere e adeguare la tassazione locale e
sappia individuare fra i capitoli di spesa quelle voci capaci di restituire ai
cittadini in termini di servizi quanto saranno costretti a pagare. Si tratta di una
operazione molto delicata e difficile che però il sindacato confederale intende
portare avanti in difesa di tutti i cittadini e in particolare dei più indifesi:
anziani, disoccupati e meno abbienti. In un momento cosi difficile è
necessario che ognuno operi per le competenze che esercita assumendosi
tutte le responsabilità per le decisioni che andrà ad adottare. Il Sindacato,
hanno evidenziato Tramonti, Rossi e Lento, saprà svolgere la sua parte
offrendo il proprio contributo di proposte in questo delicato momento per la
crescita sociale e civile anche in una provincia come la nostra dove anche la
normalità deve essere difesa. CGIL CISL UIL torneranno ad incontrarsi nelle
prossime settimane per mettere in atto azioni consequenziali a sostegno degli
obiettivi.
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