COMUNICATO STAMPA FAI – CISL COSENZA
Boccata d’ossigeno per i lavoratori dipendenti dall’Associazione provinciale allevatori. L’Amministrazione
provinciale, sui fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria, ha assegnato un contributo di 686 mila 66
euro per l’attività svolta nel settore dei controlli funzionali sugli allevamenti.
Sulla scorta dell’apposita verifica svolta dal dirigente del settore Pietro De Donato e dal funzionario
responsabile, Arimondo Granirei, all’Associazione l’assessorato provinciale all’Agricoltura ha erogato il
primo stralcio del contributo pari a 397 mila 24 euro. La somma garantirà il pagamento delle due mensilità
arretrate e le mensilità future di maggio, giugno e luglio ai lavoratori dipendenti dell’Associazione allevatori.
L’Apa, dal canto suo dovrà provvedere alla tenuta dei libri genealogici e ai controlli funzionali sugli
allevamenti. Tutta l’attività successiva alla verifica effettuata nello scorso mese di marzo dovrà essere
sottoposta a collaudo prima che venga corrisposta la seconda tranche del contributo. I funzionari
dell’Amministrazione provinciale hanno accertato che tutte le iniziative attuate sono state conformi al
programma approvato a suo tempo e rendicontate in base agli elenchi di spesa esibiti dall’ Associazione
degli allevatori.
La Segreteria della Fai-Cisl ha espresso soddisfazione per l’erogazione del contributo, che copre l’80 per
cento della spesa riconosciuta. “Auspichiamo che l’erogazione – è detto in una nota della Fai-Cisl – avvenga
d’ora in poi con la necessaria regolarità in modo da garantire il puntuale pagamento dei salari. Del resto –
prosegue la nota della Fai – Cisl -, l’impegno di spesa per il personale è di oltre 326 mila euro sui 496 mila
ammessi a contributo e se ne deduce che soltanto la tempestiva disponibilità dei contributi potrà assicurare la
normale effettuazione dei pagamenti. A tal fine, la Fai – aggiunge la nota – auspica un tavolo concertativo
nell’intento di giungere alla positiva soluzione della problematica inerente la corresponsione dei contributi e
la normale attività dell’Associazione allevatori; tavolo concertativo chiesto il 14 gennaio scorso al presidente
e agli assessori provinciali all’Agricoltura e al Bilancio. Il tavolo era stato chiesto allo scopo di porre le basi
per il miglioramento e il potenziamento dei servizi. Ora – conclude la nota – date le positive premesse, è il
caso di ricercare e trovare una soluzione soddisfacente per allevatori, la produzione e i lavoratori, ai quali si
potranno chiedere prestazioni producenti solo se i flussi finanziari per il pagamento delle spettanze saranno
regolari”.
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