UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL COSENZA
Cosenza 10.11.2008
COMUNICATO STAMPA
Stazione Vaglio Lise: per la CISL inaccettabile degrado
(Dichiarazione congiunta del segretario generale UST-CISL Cosenza Paolo Tramonti
e del segretario generale FIT–CISL territoriale Pierluigi Airano)
Le recenti prese di posizione di esponenti politici e istituzionali del nostro territorio sulle
condizioni in cui versa la stazione di Vaglio Lise sono importanti perché servono a
riportare l’attenzione su un problema strategico per la mobilità non solo del capoluogo ma
per l’intera provincia.
Secondo Paolo Tramonti e Pierluigi Airano lo stato di progressivo abbandono della
stazione ferroviaria di Cosenza non può essere più tollerato anche in considerazione del
fatto che l’importante infrastruttura è stata in questi anni di fatto spogliata di tutte le sue
funzioni principali.
Drastici tagli ai collegamenti da e per Roma, a cui si aggiungono i complessivi disagi per
quanto riguarda i treni in coincidenza da e per Paola e Sibari. Inoltre la situazione rischia
di aggravarsi ulteriormente in quanto, se dovesse essere confermata la decisione della
Regione Campania di non finanziare più in modo esclusivo il trasporto regionale e la
Regione Calabria a sua volta non si dovesse far carico della propria quota-parte, i treni
regionali provenienti dalla Campania, con l’entrata in vigore del nuovo orario, si
fermeranno a Sapri. E’ inutile sottolineare che tutto ciò comporterebbe un colpo mortale
per la stazione di Cosenza che già di fatto è esclusa dal traffico dei viaggiatori di
passaggio, in quanto anche i collegamenti con il comprensorio vengono effettuati su
gomma e servendosi di altre stazioni di arrivo e partenza.
Ma il quadro delle difficoltà e delle inadempienze non si ferma qui.
Ha già chiuso ITALFERR, con la conseguenza che i 15 lavoratori presenti, impegnati
peraltro in attività estremamente qualificanti (progettazione e realizzazione di infrastrutture
per FS), sono già stati trasferiti fuori provincia.
Il FERRHOTEL, l’hotel dei ferrovieri, smantellato da due anni.
Lo SCALO MERCI, escluso dai piani regionali della logistica, è in avanzata fase di
spostamento verso altre aree della regione.
L’OFFICINA, le cui attività sono state già drasticamente ridimensionate, a breve chiuderà
definitivamente.
Tali politiche, oltre a comportare la cancellazione dei presidi per come evidenziato, stanno
producendo ripercussioni negative non solo sull’occupazione diretta ma anche sull’indotto
che da tali attività traeva beneficio.
Per la CISL è arrivato a questo punto il momento delle scelte chiare e definitive sul futuro
della stazione di Cosenza, che devono impegnare non solo Trenitalia ma anche i vari livelli
politici ed istituzionali del nostro territorio affinché, contestualmente, venga avviata con
urgenza l’opera di riqualificazione dell’intera area. Vanno recuperate, a tal fine, i progetti
già esistenti con l’obiettivo di farne non solo un luogo di transito, ma anche un centro
aggregativo di valenza economica e sociale.
Per questi motivi la CISL chiede che al più presto venga attivato un tavolo operativo di
discussione e di confronto che ridia centralità alla questione Vaglio Lise sia in termini di
difesa e mantenimento dell’infrastruttura e di salvaguardia dei livelli occupazionali, ma
anche in un ottica di piena integrazione con il sistema dei trasporti in Calabria.
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