Lamezia Terme 20 luglio 2009
Comunicato Stampa
Piscioneri (Adiconsum Calabria): “consumo locale – convenienza – prezzo – qualità.
Ecco le ragioni che ci spingono a sostenere in piazza l’ iniziativa della Coldiretti Calabria il 21
luglio p.v.”
L’iniziativa della Coldiretti a sostegno della “ filiera Italiana “ impegna i consumatori Calabresi ad
entrare a pieno titolo nel dibattito, per esercitare quel ruolo economico e sociale in relazione ai
propri diritti e alle proprie responsabilità.
Il “ consumo” è una parte fondamentale di qualsiasi processo economico e i soggetti che vi
partecipano devono trovare equilibri e spazi dignitosi di confronto e di attenzione.
Le ragioni della condivisione di questo percorso vanno ricercate nei vantaggi nascenti da una buona
gestione delle attività economiche agricole situate nel nostro territorio.
Scegliere “ locale “ e “Italiano” deve rientrare tra le buone abitudini di chi è attento alle
produzioni agricole sostenibili e di prossimità che finiscono per influenzare le economie locali
aiutandoli a tenere meglio le spinte invasive di un mercato globalizzato che non va per il sottile
quando deve cambiare i gusti e le abitudini dei giovani e della gente.
Al punto in cui siamo non possiamo perdere il contatto con il mondo agricolo; nostro, locale, tipico,
genuino, diretto e non possiamo trascurare la possibilità di aiutare tutte quelle aziende organizzate
dentro quel pensiero di adeguato e moderno metodo di leggere, vivere e produrre “locale” senza
abbandonare i valori antichi di un territorio che nella arcaica semplicità ha sostenuto e sfamato
intere generazioni.
Invochiamo, e nelle iniziative di Coldiretti intravediamo, una nuova etica produttiva; responsabile,
trasparente, non speculativa, giusta ed equilibrata nella combinazione consumo locale –
convenienza – prezzo – qualità.
Ecco le nostre ragioni che ci spingono in piazza giorno 21 luglio a Catanzaro per sostenere questa
nuova filosofia di vivere il territorio da soggetti protagonisti e non da spettatori passivi, dediti solo
al consumo di prodotti frutto di contorti processi che considerano poco l’ambiente, il territorio, il
benessere animale ma soprattutto la salute della gente.
Nel progredire, la Calabria ha sempre tenuto un andamento da marcia lenta, tanto da considerarla
“ terra amata che non da opportunità” e la gente emigra senza fare ritorno, come riportato
dall’ultimo rapporto Svimez. Intorno a questo mondo, con una diversa cultura del fare, del
produrre, dell’agire ma soprattutto del consumare, può nascere una base per ricominciare a sperare
iniziando dall’agricoltura, dal saper trasformare e conservare i suoi frutti con riguardo verso il
consumatore che non trascura più le potenzialità della propria terra.
C’è un mondo di valori da apprezzare e da scoprire e molti di questi sono patrimonio dei nostri
coltivatori, sempre più consapevoli e meritevoli di essere apprezzati proprio per la validità dei segni
concreti che lasciano tra noi. Una produzione responsabile merita di essere accolta da un consumo
parimente attento che senza alzare steccati sappia cogliere e gestire un orizzonte valoriale più ampio
e vada in aiuto alle condizioni necessarie per fare impresa, che duri e si qualifichi per serietà, eticità
e qualità dei prodotti.
E’ questo l’impegno, poiché questo è il mondo che va aiutato e proiettato verso spazi nuovi e
condivisi.
Il Segretario Generale
Romolo Piscioneri