Speculazioni Industriali e disattenzioni Istituzionali e politiche aggravano il
dramma occupazionale a Lamezia Terme
Comunicato stampa della Cisl e dei lavoratori Lamezia Speciality Film
Su richiesta dei lavoratori della Lamezia Speciality Film (oramai da considerarsi ex) fortemente
preoccupati, perchè messi in mobilità dal 1°di dicembre di quest’anno, si è tenuta presso i locali della
sede CISL di Lamezia Terme un Assemblea Generale.
Alla stessa sono stati presenti le maestranze, il Sub Commissario FEMCA CISL- Giuseppe
Conocchiella, il segretario UST CISL della provincia di Catanzaro – Domenico Cubello e i
Rappresentanti dei Lavoratori (RSU), Maurizio Mannis, Antonio Cacciatore e Domenico Pileggi.
Nell’Assemblea è emerso un forte disagio e dispiacere per l’evoluzione di una situazione che un’anno
fa se pur si presentava difficile, lasciava la speranza di un possibile futuro migliore. Oggi invece,
questa vicenda, si stà tristemente concludendo con l’espulsione dei lavoratori, unici soggetti senza
alcuna responsabilità di questa crisi. Questo comportamento Aziendale se non verrà fermato genererà
altre famiglie senza reddito e senza futuro nel nostro già martoriato territorio.
La messa in liquidazione della Lamezia Speciality Film (Gruppo Treofan) che inizialmente dava lavoro
a circa 65 unità lavorative, attraverso un accordo di passaggio in cigs nella attesa che venisse formulata
un’offerta imprenditoriale tale da garantisse la cessione sia degli assets che delle risorse umane, in
questi giorni si sta concludendo con un epilogo di mera speculazione finanziaria e con conseguente
espulsione delle risorse umane.
Eppure in questo anno di incertezza e tristezza per i lavoratori e delle loro famiglie in attesa di sviluppi
positivi, si è saputo che una cordata di imprenditori locali (rappresentata da un affermato
commercialista catanzarese) aveva presentato ai liquidatori un progetto che avrebbe permesso di
continuare le attività produttive storiche riassumendo gradualmente tutto il personale in cigs e
attualmente in mobilità. Di questa operazione sono stati resi partecipi i lavoratori, la politica territoriale
e regionale.
Altri imprenditori si sono interessati all’acquisto di questa azienda tra cui la Lameskin, ma con un nulla
di fatto.
Alla fine, nonostante le garazie di salvaguardia delle maestranze più volte dichiarate dai dirigenti della
Lamezia Speciality Film e della Treofan, quando ormai l’accordo di vendita con la cordata di
imprenditori locali doveva essere solamente registrato ufficialmente è spuntata a sorpresa un’azienda
locale nel settore ecologico che sembra abbia stipulato una lettera d’intenti per l’acquisto solamente
degli assets (terreno, capannoni e macchinari).
E i lavoratori? Chi dovrebbe assumerli? Chi dovrebbe ripagarli di questo gesto meramente
finanziario?
E gli oneri economici della partecipazione pubblica che ha permesso questa esperienza
imprenditoriale al Gruppo Treofan che fine faranno?
E gli impegni presi a mantenere l’occupazione da parte della proprietà, dove sono andati a finire?
La Confindustria locale come pensa di intervenire al fine di salvare questi posti di lavoro?
Il Sindacato, la politica ed i suoi rappresentanti possono permettere che tutto ciò avvenga a
discapito dei lavoratori e delle loro famiglie?
Forti ed accorati, nel rivendicare dignità e il loro diritto a lavorare, sono stati gli interventi dei
lavoratori in questa Assemblea, sintetizzati negli interrogativi sopra riportati, i quali dicono: fino ad ora
non ci siamo mobilitati in pubblico in quanto da fonti attendibili sapevamo che saremmo stati
riassorbiti, ma ora di fronte a questa allarmante realtà siamo pronti a tutto!
Il sub Commissario FEMCA CISL e il Segretario Generale dell’UST CISL di Catanzaro, dopo ampio
dibattito, insieme ai Rappresentanti Sindacali Aziendali hanno fatto proprie le leggittime e motivate
rivendicazioni dei lavoratori, ritenendo che nessun soggetto sociale possa in questo momento lavarsi le
mani per quanto avvenuto e per quanto sta per realizzarsi.
Nell’imminenza di decisioni unilaterali da parte dei liquidatori, che porterebbero sicuramente a
controversie legali con gli offerenti di soluzioni industriali produttive, che garantivano l’occupazione
oltre che la ripresa della produzione, i rappresentanti CISL insieme ai Lavoratori hanno deciso di
chiedere immediatamente informazioni ufficiali sullo stato delle trattative e contemporaneamente di
richiedere l’intervento dalle forze sociali e politico istituzionali per la garanzia sul futuro dei lavoratori
che hanno, anche loro, diritto di trascorrere anche loro un Natale sereno nell’attesa di un 2010 migliore.
Lamezia Terme 23/12/09
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